La storia inizia con una breve telefonata per prendere un appuntamento di prova, oppure con un contatto tramite il form da questo sito.
Facciamo due chiacchiere veloci, giusto qualche domanda per capire cosa ti aspetti da questo incontro e come vorresti il tuo abito da sposa e il tutto prosegue poi con l’appuntamento di prova.
Guardi il lago attraverso le vetrine e quando apri la porta ti trovi di fronte ad una nuova famiglia.
La maggior parte delle volte la futura sposa è visibilmente tesa, soprattutto quando ha già affrontato delle prove in altri atelier, nei quali magari non è stata compresa nelle richieste del proprio abito da sposa, oppure ha avuto la sensazione che non la aiutassero in questa scelta, quanto piuttosto che volessero venderle qualsiasi cosa pur di concretizzare l’ appuntamento.
Qualche chiacchiera tra donne smorza sempre la tensione e mi lascia conoscere meglio la persona che ho di fronte. Le risate e la condivisione sono un vero toccasana per rilassarsi.
L’appuntamento di prova non ha limiti di tempo e insieme cerchiamo di prendere in considerazione gli abiti più adatti alla corporatura, al tipo di cerimonia, al sogno personale.
Inizio a misurare gli abiti che la cliente crede siano vicini alla sua idea e, mentre lei si ammira allo specchio, continuo la mia valutazione di stile e carattere personali, attenta soprattutto alle aspettative che si nascondono negli sguardi allo specchio.
Alla fine propongo qualche cosa di diverso, tanto non ci si perde nulla a considerare qualche cosa di nuovo. Infiliamo l’abito, metto due spilli e mi giro verso di lei, che si guarda allo specchio stupita, come se improvvisamente avesse trovato se stessa.
Lo sguardo sognante e rapito è il giusto segnale. Lei è già all’altare, di fronte al suo futuro marito, bella più che mai e loro si stanno guardando negli occhi.
Quello sguardo si perde nella profondità dello specchio. Posso solo immaginare dove lei sia e cerco di non interrompere la magia di quel momento. Attendo con pazienza che si riprenda e nel frattempo mi occupo dei fazzoletti, se anche gli accompagnatori si sono resi conto della forte emozione.
A volte condivido le lacrime con le clienti e con le loro famiglie, perchè si sa che le emozioni contagiano e non c’è cosa più bella che sentirti un po’ artefice di tutto questo.
Nei mesi successivi, le telefonate, le mail, i contatti via chat, sono numerosi e sempre molto piacevoli. Per ogni dubbio c’è una risposta giusta, per ogni ansia ci sono parole di conforto, per ogni cliente soluzioni diverse.
Qualcuna ha bisogno di sostegno, qualche altra di rilassarsi, altre ancora semplicemente di sapere che tu lavori per loro come se lo stessi facendo per te.
Quando arriva finalmente il giorno del ritiro dell’abito da sposa, è un momento magico, in cui senti di aver fatto qualcosa di importante.
Eh si, il nostro è proprio un lavoro magico, ricco di emozioni!
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La passione per gli abiti da sposa fa parte di una tradizione di famiglia lunga più di 40 anni. Anno dopo anno, collezione dopo collezione,
Mirella ha coccolato ed ascoltato le proprie clienti offrendo loro professionalità e competenza.
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